giovedì 2 luglio 2009

LIMITE INVALICABILE (2 Luglio 2009)
Un mio caro amico, Giorgio Tricarico, nel suo libro
"Daidalon - L'archetipo della possibilità" che vi consiglio (Ed. Moretti&Vitali),
come dice la presentazione del libro "mette a fuoco
anche il concetto di Possibilità in sè e ne sfronda l'equivoco interpretativo
che lo assimila all'onnipotenza: possibile non va inteso come opposto di impossibile,
bensì come dimensione intermedia tra impossibile e certo.
non si dà Possibilità se non nel costante confronto con il Limite."
Sono molto d'accordo con lui. La realistica coscienza dei propri limiti
è importante per conoscersi e conoscere la propria identità
e per non cadere in un narcisistico delirio di onnipotenza.
Ma i propri limiti possono anche essere superati con sagge dosi di volontà,
coraggio e persistenza. Per me dopotutto la vita è anche
una splendida avventura alla scoperta dei limiti.
Inutile dire quindi che non amo i "limiti invalicabili" posti dalle autorità
e con questa frase intendo i più o meno simbolici fili spinati, i confini,
le cieche burocrazie, i campi di concentramento fisici e mentali di ieri e di oggi.
Questo, vi piaccia oppure no, è il mio inno di libertà!
_____________________________________________________

Nessun commento:

Posta un commento